Eccomi qua! Obiettivo della giornata fare un po’ di personal branding:
Personal branding è un processo attraverso cui una persona definisce i punti di forza (conoscenze, competenze, stile, carattere, abilità, ecc.) che la contraddistinguono in modo univoco, creando un proprio marchio personale, che comunica poi nel modo che reputa più efficace.
Primo step è definirsi:
E ‘na parola! Io che non amo scrivere (e non sono brava a farlo).
Allora…ummm Ciao mi chiamo Monica Izzo e nella vita faccio… Faccio cosa? Devo definire la mia professione. Siamo pratici, cosa ho fatto fino adesso per portarmi la pagnotta a casa? Il grafico pubblicitario, bene… Il grafico editoriale bene… l’esecutivista… ummm, il fotografo, il web designer e ultimamente mi sto interessando al web marketing. Quindi!
Cosa scrivo? Ogni cosa che avrei scelto, ne avrebbe escluso l’altra.
Non sono solo un Graphic designer. Non sono solo un Web designer. Non sono solo un fotografo.
Gira e rigira leggo in un portfolio di un mio collega il termine Digital Creative. Interessante. Faccio una ricerca… Voglio capire. Chi è e cosa fa il Digital Creative?
Vado su Google “Digital Creative definizione” niente! 0 risultati.
Riprovo con “Digital Creative definition” trovo nelle prime pagine di ricerca questo sito: www.quora.com/What-is-digital-creativity.
Da una “libera” traduzione capisco questo:
…il Digital Creative e colui che con la sua creatività è in grado di realizzare campagne di comunicazione che prendono vita in mezzi digitali.
Bello! Creatività/analogico & Digitale/tecnica. Perfetto!!!
Figo!!! Corro ad aggiornare tutti i miei curriculum cartacei e on-line e passo al sito: monicaizzo.net | Digital Creative.
Continuo a leggere…
…il termine obsoleto perché tutti i media oggi sono ora digitali.
Il termine è stato inventato come una scatola in cui inserire determinati tipi di media e persone in modo che gli addetti al marketing potessero comprendere ciò che era tradizionale e ciò che non lo era. I due mondi si sovrappongono a un ritmo tale che separarli non ha più senso, eppure vengono comunque referenziati in questo modo per mantenere le cose chiare.
Tutti i media oggi vengono consumati digitalmente, quindi in un certo senso è giusto dire che tutta la creatività è creatività digitale.
Poi mi viene un dubbio, vado su google trends. Vediamo i volumi di ricerca per questa parola chiave in Italia. “0” ma dico veramente “0”!
Cazzo ho fatto il più stupido dell’errore che poteva fare chi si occupa di comunicazione! Mi sono attribuita una professione che nessuno conosce, nessuno cerca, nessuno sa cosa fa esattamente, ma soprattutto a cui nessuno è minimamente interessato. Che genio!
Io, che suggerisco ai miei clienti di creare contenuti su prodotti/servizi che la gente cerca in rete e di non cadere nella trappola della autoreferenzialità, ho toppato in pieno!
Corro ai ripari, parte una nuova ricerca: Quali sono le professioni della comunicazione 2018?
Milioni di risultati. Addirittura è appena uscito un libro! Da quello che intuisco sostanzialmente le nuove professioni legate al mondo della comunicazione si dividono in 2 settori principali: quello creativo e quello strategico.
Nella parte puramente creativa troviamo: Copywriter, Art Director, Graphic Designer, Producer, Digital & Interactive Media Designer, Web Content Writer.
Nella parte più strategica: Project Manager, Web Content Writer, Digital Media Planner, Digital Media Strategist, Integrated Digital Media Specialist, Web Content Manager, SEO Specialist, Social Media Planner, Social Media Analyst, Community Manager, SEM Specialist, Web Analyst, Digital PR, Brand Reputation Specialist, Il Mobile Marketing Manager.
Ma siamo sicuri che chi cerca in rete i servizi che potrei offrire, conosca questi termini e il loro significato?
Non è che siamo noi addetti ai lavori che amiamo fregiarci di queste etichette?
Poi mi squilla il telefono e un cliente dall’altro lato mi chiede: Signorì ma voi a facebuk come state messa? No perché io voglio fare le ADZ. Voglio più fan del mio diretto concorrente.
E allora come posizionare in ottica SEO la mia professione rispetto al target di riferimento che voglio servire. Ci riprovo incrociando i volumi di ricerca per chiavi di ricerca a coda lunga e partorisco: monicaizzo.net | Web and Graphic Designer Freelance. Scontato e noioso, ma corretto.
È il mio sogno diventare da grande un Digital Creative è definitivamente naufragato.
Adesso devo passare a descrivere i miei punti di forza… Ma quella è un’altra storia.
PS: dimenticavo questi sono i volumi di ricerca in italia per quanto riguarda le parole: “Graphic designer” “Web Designer” “Freelance”
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